Graphic Design
UI UX BRANDING PROGETTAZIONE GRAFICA
Come hai scoperto il mondo della grafica?
Da piccolo guardavo mio fratello più grande dedicare del tempo al primo Adobe Photoshop Elements, diventando più grande
mi sono appassionato per gioco, divertendomi con amici attraverso il fotomontaggio. La vera passione è nata quando ho
capito che la grafica può plasmare l’oggettività delle cose, rendendole più funzionali o semplici da usare, pensiamo
ad esempio alle interfacce digitali.
Parlaci del tuo progetto qui presentato. A cosa ti sei ispirata
Il progetto “Ombre” prevede la realizzazione di un catalogo d’arte per le opere eclettiche di Armando De Stefano. In
questo progetto il contrasto è la chiave. Il design è minimalista e pulito al fine di esaltare il soggetto principale
del catalogo, ovvero le opere dell’artista, donando però eleganza al prodotto editoriale. La copertina evoca il titolo
della mostra trasformando l’ombra in un vero e proprio elemento materiale che interagisce con il design.
Qual è la fonte di ispirazione nei tuoi lavori e perché?
Nei miei progetti, dove possibile e coerente, utilizzo la regola “less is more”. Ovvero inserire solo gli oggetti essenziali
creando un design chiaro e semplice. Gli spazi bianchi possono comunicare molto più di vari fronzoli. Per me la parola
chiave è “semplicità”!
Qual è la prima cosa che fai quando ti viene proposto un nuovo progetto? Come ti relazioni a esso?
Prima di pensare ad una veste grafica, mi pongo delle domande di marketing: Qual è il target di riferimento? Quale
posizionamento di mercato vuole raggiungere il cliente? Qual è il mood da proporre al cliente? Dopo questa fase più
analitica, accendo il motore della creatività che dà il via al progetto. Solitamente, quando lavoro ad un logo, penso
ai vari livelli di significato di una parola per riuscire a trovare la rappresentazione giusta e toccare il significato
inconscio e più comunicativo che le persone danno ad essa in modo diretto.
Quale settore della grafica ti affascina di più?
Tutta la grafica digitale, amo il Web-Design e il UI/UX Design, forse è dovuto alla mia istruzione informatica o semplicemente
sono figlio della smart-generation.
Hai intenzione di partecipare a qualche evento/contest nell’imminente futuro?
Ho partecipato per la prima volta ad un contest recentemente arrivando finalista. Sono una persona a cui piace mettersi
in gioco e lavorare con cura e ricerca sui nuovi progetti. I contest sono un’ottima opportunità per mettersi alla prova!
Cosa pensi non debba mai mancare in una comunicazione?
Affinchè una comunicazione risulti efficace deve essere costituita da tanti piccoli tasselli coordinati e chiari; se
solo uno di questi viene a mancare, il messaggio potrebbe non essere interpretato correttamente e svalutare il resto.
Il sociologo canadese Marshall McLuhan affermava che “il medium è il messaggio” ponendo in risalto l’importanza dello
strumento utilizzato per veicolare un determinato contenuto. Anche alla luce del progetto da te presentato, sei d’accordo
con questo concetto?
Uno dei tasselli di cui parlavo è appunto il medium. Se il medium non è quello giusto il messaggio potrebbe non arrivare
al destinatario, quindi tutto il lavoro precedente risulterebbe inutile.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro, i tuoi sogni nel cassetto?
In un era completamente digitalizzata e con l’arrivo dell’ IoT (Internet-of-things) il UI/UX Design avrà un compito
di vitale importanza. Ogni cosa avrà un interfaccia digitale con cui ci dovremo approcciare, il compito del UI/UX Designer
dunque sarà quello di rendere a tutti i collaboratori il lavoro più semplice, creando interfacce intuitive e di semplice
utilizzo.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro, i tuoi sogni nel cassetto?
Vorrei fare esperienza all’Estero, perché sento l’esigenza di allargare il miei orizzonti ad altre concezioni lavorative
e di vita.