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Graphic Design

UI UX    BRANDING    PROGETTAZIONE GRAFICA

Davide Postiglione
Graphic Designer

Come hai scoperto il mondo della grafica?
Da piccolo guardavo mio fratello più grande dedicare del tempo al primo Adobe Photoshop Elements, diventando più grande mi sono appassionato per gioco, divertendomi con amici attraverso il fotomontaggio. La vera passione è nata quando ho capito che la grafica può plasmare l’oggettività delle cose, rendendole più funzionali o semplici da usare, pensiamo ad esempio alle interfacce digitali.

Parlaci del tuo progetto qui presentato. A cosa ti sei ispirata
Il progetto “Ombre” prevede la realizzazione di un catalogo d’arte per le opere eclettiche di Armando De Stefano. In questo progetto il contrasto è la chiave. Il design è minimalista e pulito al fine di esaltare il soggetto principale del catalogo, ovvero le opere dell’artista, donando però eleganza al prodotto editoriale. La copertina evoca il titolo della mostra trasformando l’ombra in un vero e proprio elemento materiale che interagisce con il design.

Qual è la fonte di ispirazione nei tuoi lavori e perché?
Nei miei progetti, dove possibile e coerente, utilizzo la regola “less is more”. Ovvero inserire solo gli oggetti essenziali creando un design chiaro e semplice. Gli spazi bianchi possono comunicare molto più di vari fronzoli. Per me la parola chiave è “semplicità”!

Qual è la prima cosa che fai quando ti viene proposto un nuovo progetto? Come ti relazioni a esso?
Prima di pensare ad una veste grafica, mi pongo delle domande di marketing: Qual è il target di riferimento? Quale posizionamento di mercato vuole raggiungere il cliente? Qual è il mood da proporre al cliente? Dopo questa fase più analitica, accendo il motore della creatività che dà il via al progetto. Solitamente, quando lavoro ad un logo, penso ai vari livelli di significato di una parola per riuscire a trovare la rappresentazione giusta e toccare il significato inconscio e più comunicativo che le persone danno ad essa in modo diretto.

Quale settore della grafica ti affascina di più?
Tutta la grafica digitale, amo il Web-Design e il UI/UX Design, forse è dovuto alla mia istruzione informatica o semplicemente sono figlio della smart-generation.

Hai intenzione di partecipare a qualche evento/contest nell’imminente futuro?
Ho partecipato per la prima volta ad un contest recentemente arrivando finalista. Sono una persona a cui piace mettersi in gioco e lavorare con cura e ricerca sui nuovi progetti. I contest sono un’ottima opportunità per mettersi alla prova!

Cosa pensi non debba mai mancare in una comunicazione?
Affinchè una comunicazione risulti efficace deve essere costituita da tanti piccoli tasselli coordinati e chiari; se solo uno di questi viene a mancare, il messaggio potrebbe non essere interpretato correttamente e svalutare il resto.

Il sociologo canadese Marshall McLuhan affermava che “il medium è il messaggio” ponendo in risalto l’importanza dello strumento utilizzato per veicolare un determinato contenuto. Anche alla luce del progetto da te presentato, sei d’accordo con questo concetto?
Uno dei tasselli di cui parlavo è appunto il medium. Se il medium non è quello giusto il messaggio potrebbe non arrivare al destinatario, quindi tutto il lavoro precedente risulterebbe inutile.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro, i tuoi sogni nel cassetto?
In un era completamente digitalizzata e con l’arrivo dell’ IoT (Internet-of-things) il UI/UX Design avrà un compito di vitale importanza. Ogni cosa avrà un interfaccia digitale con cui ci dovremo approcciare, il compito del UI/UX Designer dunque sarà quello di rendere a tutti i collaboratori il lavoro più semplice, creando interfacce intuitive e di semplice utilizzo.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro, i tuoi sogni nel cassetto?
Vorrei fare esperienza all’Estero, perché sento l’esigenza di allargare il miei orizzonti ad altre concezioni lavorative e di vita.


Progetto


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