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Interior Design

PROGETTAZIONE    RENDERING 3D

Mattia Granella
Interior Designer

Come nasce la tua passione per il design e l’arredamento?
La mia passione non è nata “sin da bambino” come in tutte le storie belle, da sempre sono stato affascinato dal lavoro artigianale, dalla manifattura, dalle finiture a mano e dalla qualità del made in Italy. Così in seguito ho scelto il design per dare sfogo ad una passione nascosta.

Raccontaci del tuo progetto qui presentato. Da cosa hai tratto ispirazione?
Come iniziare se non dalle origini, rappresentare e rappresentarsi in oggetti che raccontino una storia, la mia storia, quella divisa tra Napoli e la Sardegna. Ho lasciato la mano libera disegnando con l’aiuto del cuore, questo è l’unico modo per accantonare tutto e lasciare che le esperienze, i profumi, i dialetti si mescolino e diano vita a tratti, segni che man mano con l’immaginazione riesci a tramutare in oggetti.

Con che materiali è stato realizzato? Raccontaci come l’hai lavorato.
Mi sono confrontato con diversi materiali: ottone, vetro, marmo e ceramica. Ogni singolo materiale è stato studiato e lavorato con piccoli artigiani. Ho realizzato i bicchieri in vetro soffiato alla Valle Caudina – AV con La Bottega del Vetro, i piatti in ceramica a Scafati – SA da Il Ceramista di Luca Falanga, l’ottone l’ho realizzato a Vico S. Marcellino – NA da Il Fabbro 1952, il marmo l’ho lavorato Quarto – NA da Baiano Marmi.

Pensi che il progetto ti rappresenti, che in qualche modo parli di te?
Ho rappresentato le mie origini. Ho lasciato che gli oggetti parlassero e raccontassero chi e cosa sono.

Quando si realizza un nuovo pezzo di design, cosa credi non bisogna dimenticare?
Credo che oggi giorno sia difficilissimo realizzare un nuovo pezzo di design, un po’ perché quasi tutto ormai è già stato disegnato e ridisegnato, per questo oggi i materiali possono fare la differenza, avere una buona conoscenza dei materiali credo che sia un buon punto di partenza.

Qual è la fonte di ispirazione, il tuo punto di riferimento nei tuoi lavori e perché?
Le ispirazioni, i designer non hanno ispirazioni fisse o programmate; vi racconto una delle tante che mi sono capitate, ero in treno e tra centinaia di persone noto un signore sulla quarantina con una sediolina anni 70’ che andava al mare; oggi ho quasi completato H8 e se l’ho fatto devo dire grazie alla metro e al signore che andava al mare. Sono affascinato da alcuni designer di nicchia ma non ho un riferimento definito.

Da cosa parti nei tuoi nuovi progetti?
Parto dallo studio di chi o cosa rappresentare, dai colori, dalle sensazioni, da ogni cosa che puoi darmi ispirazione. Ogni progetto viene pensato diversamente, perché ogni progetto rappresenta qualcosa o qualcuno.

Come immagini il design del domani? Quali potranno essere i materiali, anche in chiave di uno sviluppo ecosostenibile su cui puntare?
Il design del domani lo vedo ridotto all’essenziale, l’inserimento di nuovi materiali innovativi cambieranno il modo di pensare. Immagino un design bello in ogni cosa, forma, colori, ma tutto questo a discapito della funzionalità dell’oggetto.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro, i tuoi sogni nel cassetto?
I progetti futuri sono quelli di cercare di entrare nel mondo del design, di poter collaborare con i migliori del design italiano; il sogno nel cassetto è quello di creare collezioni e mood dove le persone, senza dover leggere, sappiano riconoscermi.


Progetto


# Foto progetto
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