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Fashion Design

FASHION    MODELLISTICA

Gian Matteo Iandoli
Fashion Designer

Raccontaci del tuo progetto qui presentato. A cosa ti sei ispirata, spiegaci il mood di riferimento, i materiali utilizzati.
Il mood di partenza è stato “Back to 80’s”, a questo proposito ho voluto creare un forte contrasto fra la moda di quel periodo, stravagante e fiera, al più grande disastro di quel decennio, il tragico incidente di Chernobyl. L’ispirazione del vestito è nata principalmente dai Liquidators e i Biorobots, eroi che si sono sacrificati per ridimensionare i già catastrofici danni dell’esplosione. Difatti da questi ultimi ne derivano gli accessori, maschera anti-gas, stivali e guanti in gomma. Il corpo principale del vestito richiama la plasticità delle tute antiradiazione, le due strutture che creano le maniche rappresentano delle riproduzioni in scala delle torri di raffreddamento, una struttura creata a mano da un artigiano di paralumi. Gli anni 80 influenzano la linea del vestito con arricci e sbuffature, e gli accessori come scaldamuscoli e polsini in argento metallizzato. I materiali scelti sono: l’ecopelle laminata che crea plasticità in contrasto ai riflessi morbidi e marcati; il satin di seta facilmente modellabile sulle strutture. Alla base di questo progetto “Radioactive 80’” c’è una grande ricerca di materiale audio/video con il quale ho creato un’introduzione storica dell’accaduto, rivista secondo la mia prospettiva; inoltre, tramite uno shooting scattato in paesi fantasma campani, ho richiamato la città di Prypiat abbandonata dopo la terribile esplosione.

Quanto e come è mutata la tua concezione di moda negli anni della formazione? Quando ti sei avvicinato a questo mondo avresti immaginato di realizzare un progetto simile sia sul piano stilistico che dell'idea di partenza?
No, non avrei immaginato mai di realizzare un progetto simile, sotto una visione molto più artistica rispetto la mia formazione scolastica e lavorativa da definire abbastanza classica. Precisamente ho frequentato il Liceo Classico e per passione ho focalizzato il mio interesse nella sartoria maschile, concentrando il mio ambito lavorativo verso la confezione dei completi da uomo fatti a mano. Le tradizioni, l'artigianalità, la manodopera dell'Italia, sono stimate in tutto il mondo grazie alla ricchezza dei materiali, alla cura nel minimo dettaglio e alla raffinatezza professionale. La mia idea è di coniugare la tradizione classica e sublime sartoriale, agli stimoli del continuo mutare sociale.

Qual è la fonte di ispirazione dei tuoi lavori e perchè?
La fonte di ispirazione dei miei lavori sono le esperienze e le persone che incontro durante il mio percorso. Mi immedesimo vivendo le loro esperienze positive e negative, raccontando tutto ciò visivamente, per poterlo fissare meglio in me e nelle persone che riflettono sui miei progetti.

Parlaci della tua passione per la moda e di come è nata. E' un amore che hai sempre avuto o si è sviluppato col tempo?
La passione per la moda è nata anche come bisogno d’espressione, tramite la progettazione e la confezione dei capi nel dettaglio, racconto tutto ciò che riguarda il mio aspetto più emotivo e puro. Il mio obiettivo è rompere gli schemi della superficialità estetica e poter fare della moda anche un mezzo di denuncia, come mia piena espressione. Ciò che della moda mi attrae maggiormente è il modo in cui essa riesce ad avere una importanza tale sulle persone da attrarle ed influenzarle fino a divenire una forma di espressione visiva, che di conseguenza dà vita alla società contemporanea.


Progetto


# Outfit
# Modella: Elvira Carpentieri;
# Photo: Gian Matteo Iandoli;